Ricerca bibliografica e prospezioni territoriali per l’individuazione delle risorse genetiche autoctone di vite, fruttiferi ed olivo

Pirolo C. S., Larosa E., Civita F., De Palma F., Salvemini F., Veneziani S.
05
Apr

Ricerca bibliografica e prospezioni territoriali per l’individuazione delle risorse genetiche autoctone di vite, fruttiferi ed olivo

Introduzione

La prima attività del progetto di recupero della biodiversità è intesa quale primo passo per la conoscenza delle varietà autoctone o storicamente coltivate in Puglia di vite, olivo e fruttiferi. Consultando testi e documenti antichi è stato possibile compilare una lista di cultivar a rischio di erosione genetica; sono state, inoltre, raccolte informazioni sulla coltivazione, sulla difesa dai parassiti, su gli usi tradizionali dei prodotti locali, sulle ricette tipiche e su gli utilizzi medicamentosi delle piante. Contestualmente, sono state condotte interviste tra agricoltori e cultori della materia, al fine di integrare le informazioni ottenute dalla ricerca storica.

Materiali e metodi

Dopo una preliminare ricerca dei dati bibliografici sull’ACNP e su gli OPAC nazionali, provinciali e universitari, attraverso l’immissione di specifiche keywords, e susseguente raccolta di un esaustivo elenco di titoli di interesse, il materiale bibliografico è stato reperito e fotoriprodotto in 39 biblioteche e archivi del territorio regionale e nazionale.

I materiali d’archivio, manoscritti, carte geografiche, manifesti, bandi e fogli volanti, sono stati individuati negli inventari dei fondi d’archivio e dei fondi documentari delle biblioteche e acquisiti digitalmente con scanner portatile, tablet o fotocamera reflex digitale.

Tutti i file digitali sono stati organizzati in un database creato ad hoc con il software FileMaker® Pro 12.
L’impostazione del database ha previsto una sezione con campi inerenti le informazioni editoriali e bibliografiche oltre a numerose caselle.

Documenti storici e fonti orali

La ricerca è consistita nel reperimento di documenti storici, bibliografici e d’archivio, manoscritti ed editi, risalenti agli ultimi 5 secoli, che contenessero ogni genere di informazioni su colture arboree di interesse e, soprattutto, denominazioni locali e descrizioni delle antiche varietà. Particolarmente utili ai fini della ricerca, sono stati i materiali pubblicati tra la fine del Secolo dei Lumi e il 1950, poiché sono ascrivibili a tale periodo le prime descrizioni dettagliate e le prime rappresentazioni grafiche delle varietà coltivate di olivo, vite e fruttiferi.

Segnatamente, le fonti storiche di Ottocento e Novecento hanno permesso di confrontare i dati della letteratura con la tradizione orale e l’effettiva presenza nella regione delle varietà descritte nei testi o ricordate dai contadini. Infatti, la ricerca sui testi antichi si è svolta in contemporanea a conversazioni mirate con contadini ed esperti custodi della memoria storica agricola.

La raccolta delle informazioni tra gli agricoltori è stata eseguita con il metodo delle interviste semi-strutturate¹  sottoponendo all’informatore un elenco di domande aperte (e.g. quali le varietà coltivate localmente, quali le più diffuse e come fossero utilizzate nelle preparazioni alimentari) lasciando all’intervistato la possibilità di far affiorare i ricordi e raccontare liberamente aneddoti, limitandosi a intervenire chiedendo riscontro della presenza sul territorio delle varietà in elenco e la loro eventuale denominazione vernacolare.

Le testimonianze degli agricoltori hanno permesso di raccogliere ulteriori informazioni sulle tecniche colturali tipiche, sugli antichi sistemi di difesa fitosanitaria, ma anche di verificare le indicazioni presenti in bibliografia sulla diffusione e distribuzione sul territorio delle varietà ricercate.

1. Signorini M.A., Bruschi P., Camangi F., Guarrera P.M., Pieroni A., Savo V., ‘Metodi della ricerca etnobotanica’ in Caneva G., Pieroni A. e Guarrera P. M. (eds.), Etnobotanica: conservazione di un patrimonio culturale come risorsa per uno sviluppo sostenibile, Università Roma Tre (CROMA) e Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali di Ravello, Edipuglia, Bari, 2013, pp. 43-65.

Clicca per scaricare il poster Ricerca bibliografica e prospezioni territoriali per l’individuazione delle risorse genetiche autoctone di vite, fruttiferi ed olivo

#fruttiantichipuglia
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